MISEenFABLE

Cappuccetto e il Lupo, un invito speciale

Testo liberamente ispirato al gioco di Cappuccetto Rosso, Méchanlou, Djeco

Una dolce bambina-soprannominata Cappuccetto Rosso per via della sua onnipresente mantella con cappuccio, va a fare visita alla nonna che sta poco bene. La mamma ha preparato un cesto con tante cose buone da mangiare e fa mille raccomandazioni alla bambina, circa i pericoli che può incontrare nel bosco. Cappuccetto però è una bambina ottimista e curiosa. Esplora il bosco, raccoglie fiori e fragoline di bosco e lascia il sentiero consigliato.  Così incontra il tanto temuto lupo. Una grande bestia decisamente affamata. Con finta dolcezza riceve informazioni su dove si trovi la casa della nonna. “ due bocconi sono meglio di uno!” pensa il lupo. Cappuccetto, ignara dei piani del lupo, prosegue nel bosco, mentre l’animale sta già bussando alla porta della vecchina. Affamato com’è la divora in un solo boccone ed attende la bambina, travestito da nonna. Cappuccetto rosso, una volta arrivata, nota qualcosa di strano, quando sopraggiunge il cacciatore. L’uomo, fiutato l’inganno, sta per sparare alla bestia, ma cappuccetto si oppone. “Perché?” domanda il salvatore “ è solo un povero lupo affamato! Liberiamo la nonna dal suo pancione ed invitiamolo a pranzare con noi. Il mio cestino è pieno di cose buone per tutti”. Il cacciatore, un po' incredulo, acconsente. Il lupo butta fuori la nonna dalla sua bocca grande grande ed aiuta la piccola ad apparecchiare la tavola in giardino. la nonna raccoglie qualche fiore da mettere in un bel vasetto, il cacciatore sistema le sedie e cappuccetto dispone le delizie nei piatti. Stanno per avventarsi sulla focaccia, quando la nonna si rivolge al lupo con il dito indice alzato “ prima a lavarsi le zampe!!!”

Cappuccetto e il Lupo, un invito speciale

Testo liberamente ispirato al gioco di Cappuccetto Rosso, Méchanlou, Djeco

Una dolce bambina-soprannominata Cappuccetto Rosso per via della sua onnipresente mantella con cappuccio, va a fare visita alla nonna che sta poco bene. La mamma ha preparato un cesto con tante cose buone da mangiare e fa mille raccomandazioni alla bambina, circa i pericoli che può incontrare nel bosco. Cappuccetto però è una bambina ottimista e curiosa. Esplora il bosco, raccoglie fiori e fragoline di bosco e lascia il sentiero consigliato.  Così incontra il tanto temuto lupo. Una grande bestia decisamente affamata. Con finta dolcezza riceve informazioni su dove si trovi la casa della nonna. “ due bocconi sono meglio di uno!” pensa il lupo. Cappuccetto, ignara dei piani del lupo, prosegue nel bosco, mentre l’animale sta già bussando alla porta della vecchina. Affamato com’è la divora in un solo boccone ed attende la bambina, travestito da nonna. Cappuccetto rosso, una volta arrivata, nota qualcosa di strano, quando sopraggiunge il cacciatore. L’uomo, fiutato l’inganno, sta per sparare alla bestia, ma cappuccetto si oppone. “Perché?” domanda il salvatore “ è solo un povero lupo affamato! Liberiamo la nonna dal suo pancione ed invitiamolo a pranzare con noi. Il mio cestino è pieno di cose buone per tutti”. Il cacciatore, un po' incredulo, acconsente. Il lupo butta fuori la nonna dalla sua bocca grande grande ed aiuta la piccola ad apparecchiare la tavola in giardino. la nonna raccoglie qualche fiore da mettere in un bel vasetto, il cacciatore sistema le sedie e cappuccetto dispone le delizie nei piatti. Stanno per avventarsi sulla focaccia, quando la nonna si rivolge al lupo con il dito indice alzato “ prima a lavarsi le zampe!!!”